Per fare colazione come si deve, ho deciso di farmi il pane, e di farmi pure la marmellata.
Ingredienti per 1 pagnotta grande
4 fichi secchi tagliati a striscioline non troppo sottili
5 noci sgusciate e tagliate a pezzetti
256 g di farina integrale Cortilia
6 g lievito di birra disidratato
4,2 g sale fino
4,2 g zucchero semolato
236 ml di acqua tiepida “Lukewarm” ( 175 ml acqua fredda, il resto acqua bollente)
una noce di burro per imburrare la ciotola Pyrex
Io utilizzo poi ciotole come questa.
Procedimento Inserire gli ingredienti tutti insieme, e mescolare con acqua tiepida. Formare una pallina nella ciotola, coprirla e lasciarla nel forno spento (acceso per 1 minuto a 100°c) fino al raddoppio.
Una volta raddoppiata, imburrate bene la ciotola di Pyrex ed adagiatevi l’impasto. Fate raddoppiare anche in questo caso, in luogo caldo. Preriscaldate il forno a 220°c e fate cuocere per almeno 15 minuti. Abbassate la temperatura a 190°C e fate cuocere per altri 20 minuti. Togliete dalla ciotola e cuocete ulteriori 5 minuti direttamente sulla griglia del forno.
Ingredienti per la marmellata di fragole e pere
1 kg di frutta da dividersi più o meno tra 500 g di fragole e 4 pere Williams medie, tagliate a pezzettini
350 g zucchero semolato
1 busta di FruttaPec 3:1 o qualsiasi altra marca di pectina
Procedimento Mettete la frutta in una casseruola a bordi alti capiente. Mescolate il Fruttapec allo zucchero e a freddo aggiungete entrambi alla frutta. Mescolate bene ed accendete il fuoco.
Portate a bollore e fate bollire la frutta per almeno 3 minuti a fiamma media. A scadenza dei 3 minuti controllate se la consistenza vi piace. Considerate che di solito gelatinizza poi in raffreddamento, quindi a meno che non sia proprio liquida (ma non mi é mai capitato), 3 minuti sono più che sufficienti.
Inserire nei barattolini ermetici, capottare a testa in giù per almeno 5/10 minuti e poi riportare in posizione e far freddare. Il vasetto andrà sottovuoto. Se non dovesse andare, conviene mangiare in fretta la marmellata e conservarla esclusivamente in frigorifero.
Consiglio Data la qualità degli ingredienti e delle materie prime, il burro dev’essere quantomeno di malga. Vivete in città? Ci sono un sacco di contadini e di aziende agricole km 0 accanto a voi, basta solo aprire gli occhi e affinare la ricerca…