Pesce spada alla piastra

Ieri mi é venuta un’improvvisa voglia di vestitini di lino, odore di mare, isole Eolie e pesce spada. Visto però che non mi limito mai a prendere il pesce, e servirlo nudo e crudo (magari sbagliando, sia chiaro…) ho pensato ai colori e ai profumi che mi tornavano in mente chiudendo gli occhi e immaginandomi Lipari. Ecco.

Ingredienti per 2 persone

1 fetta di pesce spada alta 1/2 cm a testa

2 cucchiai abbondanti di prezzemolo

1/2 limone spremuto

1 spicchio d’aglio senza anima, spremuto

1/2 peperoncino secco (quelli calabresi piccantini ma aromatici sono una bomba per questo piatto)

una manciata di capperi sott’aceto o sotto sale ben sciacquati ( quelli di Pantelleria sono piccolissimi, ma non sempre si trovano, preferiteli se li trovate nel vostro market di fiducia)

olio evo

1/2 cipolla rossa di Tropea tagliata sottilissima con la mandolina

2/3 foglie di basilico tagliate a julienne sottilissima

sale/pepe nero

sale grosso per la piastra

Procedimento Scaldate la piastra e nel frattempo preparate l’intingolo del pesce. Tagliate la cipolla mettendola a bagno in un colino, in acqua fredda per levargli il sapore troppo forte. Deve risultare dolciastra, ma non fastidiosa e predominante. Mischiate gli altri ingredienti in un barattolino a chiusura ermetica in modo che possiate agitarlo e creare una citronette quasi densa. Olio evo, pepe nero, peperoncino, prezzemolo, basilico e i capperi. Agitate tutto per bene, e ogni tanto rimestatelo scuotendolo per far si che tutti gli elementi si mescolino in maniera omogenea. Scolate bene la cipolla e dedicatevi ora al pesce. Sulla piastra buttate qualche granello di sale grosso, tamponate il pesce con carta assorbente e posizionatelo sulla piastra rovente. Calcolate circa 1 minuto per lato. Adagiate sul piatto di portata qualche fettina di cipolla sgocciolata e un pò di condimento. Mettete poi il pesce caldo e irroratelo col restante condimento e con le rimanenti cipolle. Servite immediatamente. Potete accompagnarlo con patate al forno, precedentemente bollite in acqua salata per 5 minuti e poi ripassate in forno con olio evo, scalogno e buccia di limone per circa 15 minuti a 250/240°C.

Anche in questo caso un appunto sul sale é doveroso. Io l’ho segnato negli ingredienti ma non l’ho usato. Cercate di farne a meno, per godervi il sapido salmastro del pesce e degli aromi. Se però non potete farne a meno, limitatene la quantità. E’ tutto già molto saporito di per sè!

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